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CI TOLGONO IL BUS D ESTATE E CI MANDANO IN COMPENSO L’IMMONDIZIA

Sull’Altopiano di Formicoso, come gli elvetici di Guglielmo Tell, i Sindaci dell'Alta Irpinia giurano di combattere tutti insieme per il progresso dei nostri paesi       

 

L'Alta Irpinia sta sempre più cadendo in disgrazia presso i rispettivi Governi Regionali, Provinciali e Italiano. È ancora recente la soppressione della linea ferroviaria Avellino Rocchetta, e i due mesi di sospensione del Bus sostitutivo da Rocchetta a Morra, che ha creato tanto disagi, non solo al sottoscritto, ma anche ad altri viaggiatori che sono rimasti intrappolati a Rocchetta, pur avendo dovuto pagare un regolare biglietto per Morra.

La dimostrazione questa del menefreghismo verso gli emigrati delle nostre zone, che proprio nei «due mesi estivi tornano a casa loro dal Nord Italia e dallEstero. Ora ci arriva un'altra mazzata in testa. L'emergenza rifiuti nella zona di Avellino si è acuita e i probi viri non hanno trovato nessun luogo nelle vicinanze della loro città per poter fare una discarica, così hanno avuto la geniale idea di farne una sull'altopiano di Formicoso, poco distante da Bisaccia e Andretta. Per protestare. contro questo modo di fare: portare cioè la ‘munnézza davanti al naso degli altri, il Sindaco di Andretta ha convocato un Consiglio comunale ad oltranza sull’Altopiano di Formicoso, vicino al luogo dove si vuole deporre l'immondizia, invitando i Sindaci dei paesi limitrofi. Sono arrivati tutti con il gonfalone «dei paese che essi amministrano e sciarpa tricolore. Cera il Sindaco di Andretta, di Calitri, di Guardia, di Cairano, di Morra, di Sant'Angelo, di Bisaccia, di Lacedonia, di Conza e il Presidente della Comunità Montana.

Circa un migliaio di persone, profittando anche del bel tempo, sono arrivate in macchina a dimostrare il loro malcontento. In sostanza i Sindaci che hanno parlato hanno detto che si sentono traditi dal Presidente della Provincia Prof. Anzalone. il quale sembra avesse promesso di affidare prima uno studio ad una Università e che poi ognuno avrebbe fatto una discarica per proprio conto: una per la zona di Avellino, 1’altra per la nostra zona. Fatto sta che il Presidente Anzalone. non si è fatto vedere, e tutti hanno lamentato questa assenza. Infatti, proprio quando i nostri paesi hanno

dei problemi del genere, coloro che sono stati eletti anche con i voti degli elettori della nostra zona dovrebbero esseri presenti per spiegare alla gente quello che sta succedendo e il perché.

La decisione finale presa dai Sindaci é stata quella di presentarsi tutti su Formicoso il giorno 19 settembre quando dovranno iniziare i lavori per la discarica e di piantare i gonfaloni dei paesi che. rappresentano, così che le ruspe dovranno passare sulle nostre bandiere se vogliono scavare sotto il motto ’Voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane. Hanno ancora deciso che, se questo accadrà, rassegneranno tutti le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.

Per una manifestazione così imponente mancava la televisione, c'erano però tra la gente, come mi fu detto, visto che non li conosco, alcuni agcnti della DIGOS in borghese che ascoltavano i commenti dei partecipanti.

Io personalmente penso che sarebbe opportuno che i Sindaci si incontrassero ancora con le persone che hanno ordinato gli scavi e che cercassero di risolvere la situazione chiedendo una discarica fatta con le tecniche più moderne possibili. .Anche secondo me, siccome nel futuro l'emergenza rifiuti diventerà sempre più acuta, lo Stato farebbe bene già da ora a costruire una discarica per ogni paese. Così come ogni paese ha i depuratori delle acque che vengono dalle fogne, cittadini, dovrebbe avere anche una discarica. In questo modo ognuno smaltisce l'immondizia a casa sua e non ci saranno più reclami. Questo porterebbe la gente ad essere più cauta nel produrre immondizia, visto che poi dovranno pagarla loro stessi.

Oltretutto, già oggi à possibile diminuire la montagna di rifiuti che si accumula nei nostri paesi introducendo la raccolta separata, così come anche insegnando ai cittadini che hanno un pezzo di terra coltivata ad utilizzare i rifiuti di cucina per ottenere un eccellente composto per il loro giardino.

Comunque finirà questa faccenda rimane un certo amaro in bocca per il modo con cui negli ultimi tempi l'Alta Irpinia viene trattata. Ormai credo che ognuno labbia capito: se tutti i Comuni dell'Alta Irpinia non si stringono insieme con un piano concreto di sviluppo e di rivendicazioni comuni, l'Alta Irpinia à destinata a diventare peggio del terzo mondo.

La nota positiva à la concordia, almeno apparente, di tutti i Sindaci convenuti. Speriamo che questa concordia sia sincera e che all'indomani della protesta qualcuno di loro non si sia già recato pentito alla centrale del suo partito per dissociarsi di nascosto. Vogliamo però credere nella buona fede di tutti e salutare il nuovo motto dell'Alta Irpinia 'Uno per lutti, tutti per uno.

Allora, questa unione nata nella 'munnézza', potrebbe funzionare anche quando si presentano da noi alle prossime elezioni i sedicenti amici del popolo, che, dopo eletti, dimenticano quello che il popolo vuole.

 

GERARDO DI PIETRO

 

Per la ricostruzione della chiesa di San Rocco (chissà quando incominciano) gli 800 milioni che erano stati accordati furono ridotti a 500 milioni, successivamente sono stati accordati altri 400 milioni. Quindi in tutto sono 900 milioni da spendere. Speriamo che anche questa volta non sia una presa in giro e che la burocrazia non si diverta con noi come ha fatto fino ad ora. Anche per la chiesa Madre erano stati stanziati 1 miliardo e duecento milioni, ma fino ad oggi i lavori non sono ancora ripresi. E dire che chi ha votato alle ultime elezioni pensava di cambiare lltalia!